La recensione su Giù la testa

Name: La recensione su Giù la testa
Item: Giù la testa
Rating: 8
Author: bradipo68

di bradipo68

8 stelle

C'era una volta la rivoluzione.Il western con più punti di contatto con la realtà attuale e filosofeggiante di Leone parla della rivoluzione messicana,filtrandola attraverso le vicende di due personaggi agli antipodi:il peone Juan Miranda che con i suoi figli compie rapine per esclusivo tornaconto personale e John Mallory,irlandese,esperto dinamitardo che invece combatte la rivoluzione per VIlla e Zapata.E ambedue cambieranno nel proseguio delle loro lotte contro i militari regolari e quando in una rappresaglia a Miranda(salvato dalla fucilazione dall'altro e quindi considerato eroe) uccideranno i figli lui si convertirà alla causa rivoluzionaria e non solo per tornaconto personale.E'il western più ambizioso dell'autore romano ma questa ambizione spesso sfocia in dialoghi non sempre fluidi e il film ne risente.Non mancano però sequenze di elevata spettacolarità(soprattutto nell'ultima parte,tipo l'assalto finale o la distruzione del ponte)anche se bisogna dire che il finale,le immagini finali in flashback di John, sono inutilmente retoriche e francamente c'entrano poco col resto del film.I due protagonisti Steiger e Coburn si impegnano egregiamente:ma Steiger è sempre sopra le righe in una prova di finto virtuosismo(e lo truccano come Eli Wallach,perchè allora non prendere il vero Wallach invece di camuffare Steiger?),mentre Coburn funziona meglio perchè cerca di non eccedere.In questo western Leone cerca di distaccarsi dai precedenti pur se il suo trademark è sempre ben visibile in sequenze lunghe e montate ad arte.Notissimo il tema musicale di Morricone che sembra un contrappunto ironico in questa satira anticapitalista che si apre con una citazione di Mao e termina con un adesione ideologica totale all'ideale rivoluzionario