Regia di Sergio Leone vedi scheda film
Nella non certo vasta produzione di Sergio Leone, è questo forse il film per certi versi più controverso, troppo incentrato ad una coloritura politica che ha finito un pò per snaturare quell'essenzialità che si coglieva nella trilogia precedente. Non che il film manchi di momenti lirici e di ottimi spunti (bellissimo al proposito l'incipit con i primi piani sui "ricchi" che si abbuffano parlando male del popolo) e la consueta maestria di Morricone alza il livello ad ogni ingresso della colonna sonora. Però spesso la coloritura di alcuni personaggi diventa fin troppo grottesca, quasi a calcare la mano senza che se ne avverta un vero bisogno. I due protagonisti finiscono così spesso per diventare caricaturali (soprattutto Miranda nella parte, fin troppo sopra le righe, di un bandito diventato suo malgrado rivoluzionario). Un film che comunque vede il tocco da maestro di Leone in quella che è pur sempre la sua specialità, primi piani indagatori, rocamboleschi rovesciamenti di fronte tra sparatorie e inseguimenti, e quella sottile ironia che è il marchio di fabbrica di tutta la sua produzione.
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