Regia di Giacomo Gentilomo vedi scheda film
il ragioniere biancaneve è atteso a casa della fidanzata figlia di un ricco gioielliere di milano che mal tollera il nuovo fidanzato terrone della figlia, di modesta famiglia e ragioniere. da qui una teoria di eventi che porteranno il modesto travet della situazione a diventare un eroe suo malgrado per salvare l'amore che lo lega alla ragazza e venire finalmente accettato dal burbero "papà". il film fatica un pò a partire, ma quando ingrana la grana grossa della sceneggiatura poi è anche divertente senza essere una commedia memorabile. è un onesto filmetto che si lascia vedere e soprattutto nella seconda parte si anima. si anima soprattutto grazie ai soliti caratteristi quali appunto il cavalliere meneghino di luigi pavese, carlo romano che doppia uno dei sette ladri, l'allampanato mischa auer in trasferta premio e vacanziera italiana sul finir di carriera e franca maresa nelle vesti della svampita moglie del cumenda. silvana pampanini compare nei panni di una ballerina di tabarin volgarotta doppiata come sempre meravigliosamente da lydia simoneschi amante improbabile di mischa auer ma tant'è! niente di trascendentale , ma nemmeno si ha la sensazione di perdita di tempo. peppino al minimo sindacale.
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