Regia di Camillo Mastrocinque vedi scheda film
Dino e Serenella si conoscono nella grande città: lui vuole sfondare come cantante, lei cerca (e trova) un modesto impiego; entrambi vengono dalla provincia e si intendono da subito. Ma una serie di equivoci presto li allontana.
Questo musicarello con protagonista Dino (vero nome: Eugenio Zambelli), cantante in quel momento sulla cresta dell'onda, è una delle ultime pellicole dirette da Camillo Mastrocinque. Già regista di commediole e melodrammi (nonchè di qualche film con Totò), il Nostro qui si imbarca in una impresuccia facile facile, cotta e mangiata (scritta - diretta - mandata in pasto al pubblico in tempi rapidi). La sceneggiatura, inconsistente e votata ai buoni sentimenti e al lieto fine, come di dovere, è firmata da Giorgio Prosperi, da un soggetto di Carlo Lombardi (il produttore) e Gino Stafford; naturalmente la base è una storia sentimentale, intervallata da esibizioni canore e da qualche momento leggero. Di essi si occupano Nino e Carlo Taranto, Mario Pisu, Giacomo Furia; nel resto del cast troviamo inoltre Edy Biagetti, Eleonora Bianchi, Gianni Dei, Anna Campori, Mariangela Giordano e Agnes Spaak. Davvero un prodottino striminzito, di quelli che già all'epoca entravano e uscivano dalle sale cinematografiche senza tanto clamore. Colpisce la miseria del cast musicale, costituito essenzialmente dal solo protagonista. Delle scenografie si occupa Demofilo Fidani, di lì a poco mitologico regista di spaghetti western scult. 2,5/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta