Regia di Camillo Mastrocinque vedi scheda film
Yvette è una graziosa francesina che viene in Italia per lavorare nel mondo dello spettacolo. Nulla di più difficile e insidioso: si ritrova a esibirsi in un teatrino di provincia, fra mille ostacoli e poche speranze di migliorare la propria situazione.
Pellicola disimpegnata, satira all'acqua di rose sul mondo dello spettacolo e sulla provincia nostrana, È arrivata la parigina è solo una delle quattro dirette nel 1958 da Camillo Mastrocinque, buon mestierante della commedia più innocente, dai contenuti popolari ma inoffensivi. Il dettaglio più importante da sottolineare in questo caso è l'esordio nel nostro cinema di Magali Noel, che nel giro di un paio di anni - dopo qualche altro film di scarso spessore - conquisterà maggior fama con un ruolo centrale ne La dolce vita di Fellini (1960). Ma a ben guardare il cast di questo filmetto a tutti gli effetti di poca rilevanza è assolutamente strepitoso, pur non vantando nomi di impatto eccezionale; la lista di caratteristi e 'seconde linee' di grande efficacia è notevole: Franco Fabrizi, Memmo Carotenuto, Mario Riva, Paolo Stoppa, Alberto Talegalli, Titina De Filippo, Virgilio Riento, Nando Bruno, Giacomo Furia e, in una parte minore, c'è anche il giovane Oreste Lionello. La sceneggiatura è frutto della collaborazione del regista con due grandi firme, Ennio De Concini e Luciano Vincenzoni: una collaborazione che dà buonissimi frutti, visti i risultati; È arrivata la parigina, per quanto superficialmente sia un'opera leggera, risulta essere un film ben scritto (nei dialoghi, nelle definizioni dei personaggi) e accattivante nel ritmo narrativo, in sostanza superiore alla media dei prodotti analoghi di quel periodo. 4/10.
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