Regia di Lajos Koltai vedi scheda film
Film sull'olocausto e sulla quotidianita'del campo di concentramento visto dalla prospettiva di un ragazzo ebreo ungherese.Il freddo,la fame,il lavoro massacrante ed essere trattati peggio delle bestie era la quotidianita'.E a pensare ci sono ancora cervelloni che negano che siano mai esistiti.Il film narra l'ostinazione del ragazzo a voler ritornare a Pest,a casa sua,il suo corpo,le sue quattro ossa che non ne vogliono sapere di abbandonare questo lercio mondo.Essendo diretto da un illustre direttore di fotografia,formalmente è perfetto,a volte anche stucchevole nella ricerca dell'inquadratura ....
Protagonista di indubbia efficacia...
Formalmente perfetto,un po'troppo lungo e con inquadrature fini a loro stesse...
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