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Frou-Frou

Regia di Augusto Genina vedi scheda film

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La recensione su Frou-Frou

di mm40
4 stelle

Antoinette, detta Frou-Frou, è una piacente ragazzina che viene affidata a quattro tutori benestanti di una certa età, naturalmente tutti infatuati di lei. Dotata nel canto, viene spronata a coltivare questa sua passione finché diventa una cantante apprezzata e, una volta adulta, si emancipa dai tutori per inseguire una serie di amori impossibili. Rimarrà sola e con una bambina.


Con questa pellicola Augusto Genina, classe 1892, dà l'addio al mondo del cinema al termine di una carriera ultraquarantennale; aveva cominciato con il muto, finisce con un film sonoro e a colori, ambientato però nell'Ottocento francese. Frou-Frou è un soggetto di Cecil Saint-Laurent (pseudonimo di Jacques Laurent) che l'ignoto A. E. Carr (altro nome d'arte?) trasforma in una sceneggiatura da cui lo stesso Genina prende le mosse per l'adattamento qui applicato, con la collaborazione di Alessandro De Stefani e Jean Ferry; basterebbero anche solo la quantità dei nomi e l'arzigogolato iter di scrittura per comprendere le dimensioni della macchina produttiva che sta dietro al lavoro. Una coproduzione tra Italia e Francia che vede schierato un cast internazionale dai nomi di buonissimo llivello, da Dany Robin a Louis de Funes, da Gino Cervi a Philippe Lemaire, da Umberto Melnati a Jean Wall e Marie Sabouret; il tutto finalizzato a una confezione senz'altro accurata al servizio di una storia che – ahinoi – di avvincente ha ben poco. È proprio nella narrazione piatta che si incontrano i principali problemi del film: i quasi centodieci minuti di durata di Frou-Frou sembrano almeno il doppio, nonostante il buon numero di personaggi sulla scena e i cambi di ambientazione abbastanza frequenti che vedono l'azione spostarsi anche in Russia e, nel finale, giungere fino all'età matura della protagonista. Sbadigli, al di là di tutto il valido lavoro fatto per dare vita alla peliicola. Che, nota curiosa ma non scontata, non ha nulla a che fare con la commedia di Gianni Grimaldi Frou-Frou del tabarin (1976). 4,5/10.

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