Regia di Robert Enrico vedi scheda film
Una coproduzione che diciamo è uno dei pochi casi che riesce a rispettare la storia e fare un’operazione discreta ed efficace, anche se si batte sempre sulla trovata del flash back, abusato troppe volte, e qui efficace, anche se un po’ ripetitivo. La storia si basa su una storia autobiografica, un film che ha ben più vaste dimensioni, e diciamo che la riduzione ha tolto in parte del sangue al racconto, pur riuscendo nella prima parte a conservare integre certe situazioni; una discreta realizzazione e messa in scena, un montaggio efficace dà il tono giusto della tragedia e dell’azione. I mezzi a disposizione riescono ad essere impiegati nella maniera giusta, distribuito malissimo senza capire il perché, ma sappiamo che anche in Europa, o almeno in Italia di sicuro, il cinema da noi prodotto è sempre in disparità con quello americano che si è comprato, o lo hanno svenduto, il mercato importante, e ripeto, Alfredo Bini lo disse in una trasmissione a tarda ora a Rai 3, qualche anno fa, in una trasmissione di Tatti Sanguinetti, ma nessuno ha avuto l’interesse di portare avanti il discorso, e purtroppo lo stesso Bini, stupendo produttore indipendente, se ne è andato da poco.
Una storia complessa a raccontare e nella riduzione cinematografica qualcosa si perde, ma nell'insieme un ottimo film
Ha fatto un'incursione inaspettata in un settore estraneo, ma ben condotta
Si rivede volentieri questo attore ingiustamente dimenticato
Il ruolo romantico della moglie
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