Regia di Gregory La Cava vedi scheda film
Film diretto da Gregory La Cava di certo non nel suo massimo splendore, basato su una storia che si prende parecchie 'licenze poetiche' sulla realtà dei fatti.
Infatti, Cellini stesso, geniale artista a tutto tondo del '500, aveva circa dieci anni in più di Alessandro de Medici, mentre l'attore che lo impersona, il sempre ottimo e versatile Fredrich March è più giovane di una decade di un Frank Morgan (Alessandro) effervescente ma al limite della caricatura.
Inoltre, tra tutti gli episodi che riguardano il turbolento scultore fiorentino, si è scelto di portare sullo schermo uno tra i meno ricchi di avvenimenti memorabili, puntando sulle tresche e gli intrallazzi di corte tra i due con le rispettive donne, una più bella dell'altra: Constance Bennett nei panni della consorte del Duca e Fay Wray ('la Bella che uccise la Bestia') in quelli di un'amante di Benvenuto.
Buona la ricostruzione in studio e i costumi, così come apprezzabile il cast, ma rimane la sensazione che, ai tempi, i film di produzione dei grandi Studios americani facessero questi film ambientati in un lontano passato senza alcun interesse sull'attendibilità storica e con la piena consapevolezza di farlo.
Voto: 6/7. (visto in v.o.)
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