Regia di Massimo Dallamano vedi scheda film
Il regista milanese M. Dallamano (noto direttore della fotografia per Sergio Leone) ambienta la vicenda creata da Oscar Wilde nella Londra trasgressiva degli anni '70, riuscendo in modo pienamente sufficiente nell'impresa, utilizzando un'estetica pop e facendo intravedere un senso di forte inquietudine, di morbosità, attrazione e ambiguità (con caratteristiche da thriller e spunti erotici piuttosto attraenti), di disagio progressivo di Dorian (eccellente, perfetto e meraviglioso H. Berger), il quale è oppresso dalla dissoluzione della propria anima, efficacemente rappresentata dal quadro dai colori accesi e irrealistici.
Un film raro, dignitoso e ambizioso sicuramente cult. Edito e reintegrato da RaroVideo. 7
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