Regia di Joe Wright vedi scheda film
Diciamo subito che alla base ci sono due precedenti da far tremar le gambe: in primis il film di Leonard, pellicola non eccelsa, ma Laurence Olivier era un Darcy coi fiocchi (ma anche la Garson non era male, dai!). Poi nel 1995 arrivò l'ottimo sceneggiato della BBC con un affascinante Colin Firth, mai così bravo,che fece innamorare tutte le spettatrici inglesi e non solo (vero Bridget Jones?).Questi precedenti pesano in modo non indifferente su questo nuovo adattamento, che, per intenderci, non ho trovato così malvagio, come ha trovato la critica. Certe parti dell'atmosfera del romanzo sono ben rappresentate (per esempio la chiassosa vita familiare dei Bennet),ma la ricerca di modernizzazione e di appetibilità finisce per scimiottare altri film su romanzi ottocenteschi (su tutti "Piccole Donne" di Gillian Armstrong, e non solo dal punto di vista dell'interpretazione della Knightley)e si accompagna ad espedienti di sceneggiatura abbasanza assurdi (Lady Catherine che arriva a casa Bennet in piena notte e viene ricevuta in pigiama).A parte tutto questo risulta una pellicola abbastanza piacevole e discretamente girata, ma non esce dall'ambito del "carino". Se Mc Fayden è un Darcy legnoso, Keira Knightley è carina e impegnata,ma la nomination all'oscar è eccessiva(la Winslet per "Ragione e Sentimento" all'epoca la meritava molto di più) e vecchi marpioni come Sutherland, la Blethyn e la Dench lampadata se la mangiano in una battuta.Quindi un film gradevole, ma niente più.
Il protagonista maschile.
Da quello che si sente a Venezia per "Atonement" si formerà.
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