È l'anno della maturità per le classi del 1959, e gli studenti di due scuole superiori di Padova si sfidano su un palcoscenico: i liceali si cimentano in una pièce dai risvolti esistenzialisti, mentre i ragazzi della ragioneria formano una rock band...
Note
Pretese di acuta analisi sociale miste all'esaltazione della goliardia.
Una specie di musical all'italiana con ben poche scene da ricordare, a me non è piaciuto. Dal regista ci si aspettava di meglio, ci si immerge in questi anni '50 ma non trasmette nè simpatia nè atmosfera di quell'epoca.
Nato come risposta italiana ad American Graffiti, è una sorta di compromesso fra le esigenze autoriali tutt’altro che spocchiose di un autore fin troppo sottovalutato (Salvatore Samperi) interessato alle dinamiche giovanili meno scontate (basti pensare a Malizia, Nené o Ernesto), echi di una comicità godereccia da commediaccia dell’epoca (per quanto questo sia… leggi tutto
Sgangherato, curioso, da vedere. Ci sono battute divertenti (e non) e momenti perfino poetici. Vedere Magalli con i capelli fa una certa impressione. La storia è velleitaria, ma si fa perdonare. Il cast assolutamente sorprendente e curioso per i cinefili della serie B. Fa una certa impressione anche vedere adesso, 2009, un film del 1979 ambientato nell'Italia del 1959. Si aggrovigliano i tempi… leggi tutto
Esempio più unico che raro di Cult (con la c maiuscola) del nostro cinema, alla cui riabilitazione non poco contribuì, una decina d’anni fa, l’attuale sindaco di Roma Veltroni: una rievocazione al contempo anarcoide e rabbiosa della vita di provincia nei primi caldi anni Sessanta, che, però, non nasconde una certa malinconia di fondo.
Un cast che più “scult” non si potrebbe… leggi tutto
Il più brillante dei film di Samperi.Ambientato in una scuola di provincia degli anni 50, racconta con grande ironia e umorismo, la contrapposizione di due mondi scolastici, agli antipodi.Da una parte i liceali, votati all'arte, sognatori e idealisti, dall'altra i ragionieri, pragmatici e materialisti , con vocazioni rockettare. Il loro dualismo storico si concretizzerà in una…
Nato come risposta italiana ad American Graffiti, è una sorta di compromesso fra le esigenze autoriali tutt’altro che spocchiose di un autore fin troppo sottovalutato (Salvatore Samperi) interessato alle dinamiche giovanili meno scontate (basti pensare a Malizia, Nené o Ernesto), echi di una comicità godereccia da commediaccia dell’epoca (per quanto questo sia…
Avrebbe voluto essere un ritratto epocale e generazionale, ma alla fine è ben poca cosa. Liquirizia, tutto sommato, è poco più che la recita scolastica che intende mettere in scena. C’è qualche spunto divertente, affidato soprattutto alle angherie che subisce Lo Cascio (Christian De Sica), il presentatore dello spettacolo, e qualche numerino da culto (Jimmy il…
Se n'è andato il grande Salvatore Samperi, autore e testimone di un Cinema che non c'era più. Se penso ai tempi dei suoi film celebri, mi coglie una nostalgìa struggente. Prima di tutto perchè ero molto giovane e…
Sgangherato, curioso, da vedere. Ci sono battute divertenti (e non) e momenti perfino poetici. Vedere Magalli con i capelli fa una certa impressione. La storia è velleitaria, ma si fa perdonare. Il cast assolutamente sorprendente e curioso per i cinefili della serie B. Fa una certa impressione anche vedere adesso, 2009, un film del 1979 ambientato nell'Italia del 1959. Si aggrovigliano i tempi…
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Commenti (4) vedi tutti
Ricky Gianco memorabile nei suoi pochi minuti (in particolare per me un cult la "Cavallina Rock"). Il resto molto meno, troppo buttato in caciara.
commento di silviodifedeDivertente
leggi la recensione completa di Furetto60Una specie di musical all'italiana con ben poche scene da ricordare, a me non è piaciuto. Dal regista ci si aspettava di meglio, ci si immerge in questi anni '50 ma non trasmette nè simpatia nè atmosfera di quell'epoca.
commento di matte91Noioso da morire, simile ad altri film del suo genere.
commento di lonestar