Regia di Corrado Prisco vedi scheda film
Quattro storie di altrettante prime notti di nozze disastrose: coppie mal assortite, mariti fedifraghi (e raggirati), mogli ossessionate dal precedente marito defunto, travestitismo...
Gli ingredienti sono sempre quelli: per riempire un'ora e mezza di pellicola di scenette (più o meno) comiche sull'argomento preferito dagli italiani – almeno secondo il cinema di quel periodo – e cioè il sesso, vale praticamente tutto. È così che Corrado Prisco scrive e mette in scena questo Prima notte di nozze, tenendo bene a mente che l'importante è solleticare, quel che il pubblico vuole sono allusioni pruriginose e qualche sequenza di nudo, con inevitabile lieto fine barzellettistico. Forse all'epoca si ridacchiava anche, per un film siffatto, ma oggi rimane solo un po' di imbarazzo per il gusto del pecoreccio tanto ostentato nel lavoro, e a dirla tutta anche l'erotismo vero e proprio è quasi del tutto assente. Tra i quattro episodi che compongono il film, di gran lunga risulta il migliore il primo, quello con protagonisti Oreste Lionello e Anna Mazzamauro – e in una particina laterale c'è anche Bombolo, doppiato in veneziano (!). Altri interpreti: Aldo Giuffrè, Dagmar Lassander, Laura Troschel, Tuccio Musumeci. Venezia, Roma, Fiuggi ed Eboli sono i titoli dei quattro segmenti, ambientati nelle relative località; la colonna sonora è di Armando Trovajoli, ma non si direbbe. Non deve comunque essere stato l'unico a prendere questo impegno professionale sottogamba. Seconda e ultima regia cinematografica – molto distante per toni e argomenti dalla precedente Stress (1972) – per Corrado Prisco. 2/10.
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