Walter (Franco Nero) e Eva (Corinne Cléry) sono una coppia in crisi he sta attraversando la California a bordo di un camper nel tentativo di rimettere le cose a posto e ritrovare un po' di armonia. I due si trovano a dare un passaggio a un uomo, il cui mezzo è in panne, che si rivela però essere un pericoloso rapinatore che ha svaligiato una banca ed è in fuga tanto dalla polizia quanto dai suoi due compari, che ha tradito sottraendo loro il consistente malloppo: 2 milioni di dollari.
Paquale Festa Campanile se la cava bene in questa divagazione in territori a lui non congeniali debitirice di certo cinema americano dell’epoca incentrato sull’antitesi tra pacifica natura terrestre e rude/agitata natura umana.
Assolato thriller all’italiana in trasferta californiana, è un buon saggio sull’ambiguità dei protagonisti, concetto troppo spesso messo da parte sull’altare del manicheismo spicciolo (soprattutto in prodotti USA), ovvero: rappresentiamo i buoni come troppo buoni, i cattivi come troppo cattivi, e la narrazione susseguente la facciamo consistere nell’antitesi… leggi tutto
Tratto da un romanzo di Peter Kane e ambientato in un paesaggio californiano tra i più finti che si siano visti (le locations, in realtà, erano abruzzesi), un thriller erotico on the road che non lesina su sesso e violenza e sulla sgradevolezza di tutti i personaggi. Unica, anomala incursione di Pasquale Festa Campanile, specializzato nelle commedie di costume, in un genere a lui estraneo.… leggi tutto
Probabilmente uno dei meno peggiori di P. F. Campanile, un road movie con interpreti modesti, una trama compiuta e perfino una pretesa di critica sociale in sottofondo. Ma è una critica sessantottina, roba vecchia già allora di dieci anni: anticapitalista (patetica la tirata morale di Nero che spiega che due milioni di dollari rubati equivalgono a un 'rimborso per la benzina'… leggi tutto
“These are good artsy movies that lose a ton of money.” - Anonimo Californiano A differenza di A24 (cui ho dedicato in precedenza quest'altra → playlist), ch’è soprattutto una…
Assolato thriller all’italiana in trasferta californiana, è un buon saggio sull’ambiguità dei protagonisti, concetto troppo spesso messo da parte sull’altare del manicheismo spicciolo (soprattutto in prodotti USA), ovvero: rappresentiamo i buoni come troppo buoni, i cattivi come troppo cattivi, e la narrazione susseguente la facciamo consistere nell’antitesi…
Autostop rosso sangue '1977 - Pasquale Festa Campanile.
Nato da un soggetto ispirato al romanzo La violenza e il furore di Peter Kane, Pasquale Festa Campanile regista considerato uno dei maggiori esponenti della commedia all'Italiana, con Autostop rosso sangue firma un lavoro decisamente anomalo all'interno della propria filmografia, confezionando un thriller on the road…
"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..."
"Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..."
"L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
Tratto da un romanzo di Peter Kane e ambientato in un paesaggio californiano tra i più finti che si siano visti (le locations, in realtà, erano abruzzesi), un thriller erotico on the road che non lesina su sesso e violenza e sulla sgradevolezza di tutti i personaggi. Unica, anomala incursione di Pasquale Festa Campanile, specializzato nelle commedie di costume, in un genere a lui estraneo.…
Ho appena saputo della scomparsa del grande David Hess. Conosciuto più che altro per il ruolo di Krug nel film L'ULTIMA CASA A SINISTRA di Wes Craven del 1972 ha fatto anche il cantante e il regista in un film inedito…
Probabilmente uno dei meno peggiori di P. F. Campanile, un road movie con interpreti modesti, una trama compiuta e perfino una pretesa di critica sociale in sottofondo. Ma è una critica sessantottina, roba vecchia già allora di dieci anni: anticapitalista (patetica la tirata morale di Nero che spiega che due milioni di dollari rubati equivalgono a un 'rimborso per la benzina'…
È certamente uno dei topoi più ricorrenti del cinema horror, nonché uno tra quelli più suggestivi. Stabilire, però, se cinematograficamente alla figura dell’autostoppista sia stato attribuito più volte il ruolo…
Strano film, diretto da un regista generalmente impegnato in commedie. Qui dirige una sorta di horror erotico sulla scia dell'Ultima casa a sinistra (1972) di Wes Craven, di cui ripropone anche il sinistro protagonista David Hess. Per la povera Corinne Cléry l'alternativa è di farsi maltrattare dal marito (Nero) o di essere stuprata dal brutale rapinatore. Il finale è al…
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Commenti (3) vedi tutti
Palpitante, sarcastico e cattivo.
leggi la recensione completa di giansnow89buon film on the road con psicopatico alle calcagna
commento di chen kuan taiPaquale Festa Campanile se la cava bene in questa divagazione in territori a lui non congeniali debitirice di certo cinema americano dell’epoca incentrato sull’antitesi tra pacifica natura terrestre e rude/agitata natura umana.
commento di movieman