Regia di Daniele D'Anza vedi scheda film
Giove scende sulla Terra sotto mentite spoglie in cerca di conquiste femminili. Troverà il suo bel daffare con una ragazza che non solo gli tiene testa, ma si rivela infine essere Giunone, la legittima consorte, scesa anch'ella dall'Olimpo per vendicarsi.
Tratto da una commedia musicale firmata da Garinei e Giovannini, Giove in doppiopetto è l'esordio registico di Daniele D'Anza, che negli anni successivi si distinguerà come prolifico autore di sceneggiati televisivi. A conti fatti neppure questo film è esattamente cinema: la sceneggiatura - degli stessi G&G - non va granchè oltre la riproposizione degli sketch e dei balletti appositamente scritti per il teatro e l'unico motivo per cui la pellicola risulta sufficientemente briosa e divertente è soltanto l'ottima interpretazione e il sicuro mestiere sfoggiati da parte di un cast che non ha bisogno di presentazioni, con Carlo Dapporto e Delia Scala in testa, ma anche Gianni Agus, Gino Ravazzini, Lucy D'Albert fra gli attori di contorno e, sul versante tecnico, musiche di Gorni Kramer, scene di Luigi Scaccianoce, montaggio di Eraldo Da Roma, fotografia di Enzo Serafin. Un prodotto che cominciava a risultare vecchio già alla sua stessa uscita, dato l'exploit fenomenale rappresentato in quegli stessi mesi dalla nascita del mezzo televisivo. 3/10.
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