Regia di Roberto Rossellini vedi scheda film
Il film ha un impianto teatrale in cui si mischiano la dimensione onirica, l'opera lirica e (almeno nella parte iniziale) il grottesco. Colpisce l'aspetto figurativo accompagnato da una fotografia pastello e da scenografie spesso buie, illuminate all'improvviso dalle figure che via via vi appaiono fino al prologo prima illuminato dalle fiamme e poi dall'ascensione "circolare" degli ultimi istanti.
Non esalterà, potrà apparire in certi tratti un pò appesantito, ma non possono non rimanere impresse le immagini iniziali e finali.
"...non è affatto teatro filmato, ma cinema; direi persino che è neorealismo nel senso in cui l'ho sempre tentato" (R. Rossellini) L'avesse detto un altro, sarebbe stato preso per un eretico o un pazzo...
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