Regia di Jesse Dylan vedi scheda film
Innocua commediola buonista per famiglie (meglio se un po' lobotomizzate), prodotta da Judd "40 anni vergine" Apatow, diretto da uno dei (tanti) figli di Bob Dylan e infarcito dei temi classici di questo genere di film (lo sport come divertimento contrapposto all'arrivismo spietato, il difficile rapporto genitori-figli, la fiducia nei propri mezzi che può trasformare anche il più imbranato dei ragazzini in un piccolo campione). Il filmetto può contare su un bel cast, ma Robert Duvall è abbastanza sprecato, alcuni personaggi di contorno sono sviluppati poco e male e la pellicola finisce per gravare completamente sulle spalle del pur bravo Will Ferrell che fa del suo meglio ma è costretto ad andare troppo spesso istericamente sopra le righe, divertendo solo a sprazzi. Semplicemente agghiaccianti, poi, i luoghi comuni riversati a piene mani sugli italo-americani e sui due ragazzini italiani: ma davvero gli americani ci vedono ancora in maniera così caricaturale? Che tristezza... voto mediocre.
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