Regia di Jesse Dylan vedi scheda film
Storia di rivalsa familiare dispiegata in tono assolutamente scanzonato.
Un nonno (Robert Duvall in vacanza premio) per cui conta solo la vittoria su tutto e tutti, un figlio (Will Ferrell meno stravagante del solito, ma non ci voleva tanto) ed un bambino che il nonno ha cacciato dalla squadra in quanto non abbastanza bravo.
Non voglio essere cattivo, gli americani fanno i buonisti per natura, ma in fondo rientrerebbero appieno nella prima categoria (vincere, vincere e poi ancora vincere) ed in più la famiglia è sacra (il nipote verrebbe sempre protetto altro che).
Considerazione forse superflua, in quanto in fondo il film è abbastanza godibile e non vuole certo aspirare a scardinare convinzioni profondamente radicate, ma porta in luce il sentimento di rivalsa.
La storia scorre liscia e senza scombussolamenti, il finale è oltremodo ovvio, ma comunque il film regge ne più ne meno di tanti altri e poi Will Ferrell è divertente e Robert Duvall è un valore aggiunto non di poco conto per uno scenario leggero come questo.
Passabile, al più, filmetto per farsi due risate (non tante di più) e passare novanta minuti senza problemi di sorta.
Assolutamente ordinario.
Abbastanza simpatico.
Presenza probabilmente fuori posto, ma dato che c'è, aiuta a rendere più gradevole la visione.
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