Regia di Nello Rossati vedi scheda film
Bella di giorno, moglie di notte è l'esordio di Nello Rossati nel mondo della cellulloide; debuttante totale, si propone sia come regista che come sceneggiatore (insieme a Tiziano Longo), dimostrando capacità molto modeste in entrambi i ruoli e licenziando questo lavoruccio che non fa altro che accodarsi a una nutrita lista di thriller a sfondo erotico usciti sul grande schermo in quel periodo. Anche per la protagonista si tratta della prima prova in assoluto; Eva Czemerys, nata in Germania ma cresciuta in Italia, negli anni successivi otterrà svariate parti e particine nel cinema di genere, senza lesinare l'esposizione delle sue grazie, sfruttando cioè quella che è probabilmente la sua dote artistica di maggiore rilievo. Al suo fianco troviamo qui Nino Castelnuovo, Pietro Torrisi (che si presenta, nel film, come un ex attore di peplum: cosa vera, sebbene ai tempi abbia ottenuto solo poche parti e minori, mai ruoli da protagonista) e Giulio Baraghini, con la presenza di Enzo Liberti nei panni del commissario. La trama indugia sulle prodezze sessuali della protagonista (o meglio: sulle anti-prodezze dei suoi partner maschili) nella lunga sezione centrale, risultando noiosa quando la carica comica si allenta. 3/10.
Una donna confessa spontaneamente al commissariato: ha ucciso il marito. Il movente è semplice: l'uomo, una volta scoperto che lei si prostituiva, l'aveva lasciata fare.
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