Regia di Liliana Cavani vedi scheda film
Galileo un personaggio basilare per la nostra scienza, ma sempre scomodo per la chiesa, ancora oggi, e ne abbiamo visto un esempio dal Vaticano poco tempo fa’ che ha rimandato un evento e non ha mai preso ufficialmente una posizione di chiarezza. La Cavani ha quindi scelto forte e sapendo che il rischio di distribuzione era più che evidente, ed infatti così è stato. Il film ha avuto delle grane distributive ed ancora oggi la visione è più che limitata; non è la solita biografia, benché di biografia si tratti, non ci sono pendenze didascaliche evidenti, da portarci dentro il genere, come purtroppo oggi la regista sta facendo. Si arriva al personaggio ed al suo pensiero, nonché allo scontro con la chiesa, cercando di alimentare l’umanità che Galileo manifesta, nel senso che cerca di imporre il suo pensiero cercando un bilanciamento indispensabile con l’epoca in cui vive, non ha caso è stato inserito anche l’episodio di Giordano Bruno. La frattura fra pensiero scientifico e religioso è evidente e la chiesa, purtroppo, lo pratica, non solo nei riguardi di Galileo stesso vissuto nel secolo oscurantista del 1600, ma anche oggi ne abbiamo in ogni momento scontri forti fra laicismo e religione, che portano guai enormi al percorso scientifico, dato, che, in un paese come il nostro ancora vige la potenza, non solo, sotterranea del Vaticano, anche se ufficialmente sentiamo tutte le sciocchezze di indipendenza dette dal coro della cassandre ex Dc, ma di una certa ala di provenienza. Il film non è lungo e concentrato nell’ultima mezz’ora sul processo, che ha un suo racconto quasi teatrale, ma efficacemente ripreso, con un volto più che interessante di Cusaak. Le parole sono semplici ed arrivano, i volti degli ecclesiastici giudicanti sono tutti efficacemente ripresi, compreso il disinteresse annoiato per l’ascolto a cui stanno assistendo, poche tracce bastano per arrivare al nodo del problema e renderlo efficace.
una storia da scandalo ancora oggi
una regia che ha concentrato bene i contenuti
un volto giusto
partecipazione che si vede volentieri
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