In giro per la città di notte, cinque amici si danno alla pazza gioia per festeggiare il prossimo matrimonio di uno di loro, Franco. Dopo di lui anche gli altri piano piano cedono all'idea di doversi sposare. Marcello s'innamora di Lucia e la sposa, nonostante gli altri cerchino di dissuaderlo. Ettore cede invece a un matrimonio d'interesse. Il film si chiude con una nuova scorribanda notturna, ma i cinque amici non sembrano più gli stessi.
Note
La vita di provincia vista con buon gusto e raffinatezza da Mauro Bolognini, in una delle sue migliori prove registiche. La sceneggiatura, scritta tra gli altri da Pier Paolo Pasolini, ha una vena di malinconia che incrina l'equilibrio della commedia.
Un'onesta pellicola di fine anni '50 dove Mauro Bolognini ritorna sul sempiterno tema dei giovani scapestrati che "mettono la testa a posto", ma con uno sguardo intimista e malinconico che lo rende più vicino al dramma che alla commedia
Giovani mariti si può considerare un film intimista di carattere generazionale, ambientato a Lucca, quindi in provincia. Tratta di amicizia maschile, uno dei temi più sviscerati al cinema, non solo che appartiene alla nostra cultura, ma ad esempio anche al cinema americano vedasi “Bachelor party” con Tom Hanks. Posso citare inoltre, anche titoli italiani, come… leggi tutto
Il declino della gioventù e dei suoi sogni, in particolare quello dell'amore; il nostalgico ritrattino generazionale riesce a metà, forse anche per le troppe mani che si sono avvicendate in fase di soggetto e sceneggiatura: Festa Campanile, Franciosa, Bernari, Curreli, L. Martino e, scritti più in grande, il regista stesso e Pasolini. Ma di Pasoliniano c'è molto poco,… leggi tutto
Le scorribande dei quattro amici scapestrati (il numero può essere una variante ad libidum) che decidono, per scelta o per convenzione sociale, di "mettere la testa a posto", è uno dei temi classici del cinema di ogni latitudine, dai nostri "I vitelloni" o "C'eravamo tanto amati" fino alle più variegate pellicole americane che spaziano dalla commedia più spinta al…
Giovani mariti si può considerare un film intimista di carattere generazionale, ambientato a Lucca, quindi in provincia. Tratta di amicizia maschile, uno dei temi più sviscerati al cinema, non solo che appartiene alla nostra cultura, ma ad esempio anche al cinema americano vedasi “Bachelor party” con Tom Hanks. Posso citare inoltre, anche titoli italiani, come…
Le vite spensierate di cinque ragazzi in una città di provincia (Lucca) nell'Italia di fine anni '50 iniziano pian piano a cambiare quando uno di loro, Franco (Ennio Girolami) si sposa: tra amori che vanno e vengono, un altro matrimono, dettato più dalla convenienza - Ettore (Antonio Cifariello) sposa la ricca e annoiata Mara (Sylva Koscina) - che da un sentimento vero, storie che…
E' una finta commedia, molto diversa ad es. da "Poveri ma belli". Questo direi di questo film. Le vicissitudini di questi ragazzoni desiderosi di divertirsi e di spassarsela, di amoreggiare con l'una e con l'altra, sono intrise di un senso di malinconia e caducità, come il tono e l'atmosfera del film. E' vero che la voce narrante parla con nostalgia di un periodo della vita spensierato e…
Bel quadro giovanile di un decennio ormai molto retro' ma che pero' lo stesso puo' ancora incantare e far pensare a come una volta si viveva in maniera molto piu' semplice e FORSE piu' spensierata.Da notare anche la presenza della bellissima Francesina Isabelle Corey,gia' apprezzata in qualche Film sempre anni '50.voto.7.
Cinque giovani di Lucca conducono una vita apparentemente allegra e spensierata, fra zingarate ante litteram e conquiste femminili. Il tempo porta con sé l’assunzione di responsabilità e l’amicizia si inacidisce fra invidie e rancori reciproci, mentre spunta anche una vaga consapevolezza dell’incombere della morte (che colpisce quel povero diavolo dell’oste…
Film corale,a partire dalla sceneggiatura scritta a più mani,tra cui quella del maestro Pasolini.Fresco,solare e profondo,la storia di cinque amici di provincia (la città è la bellissima Lucca),che nell'arco di una estate cambieranno la loro vita e forse anche la loro amicizia...Saranno le responsabilità del matrimonio,la ricerca del lavoro(a quei tempi dovevano…
Il declino della gioventù e dei suoi sogni, in particolare quello dell'amore; il nostalgico ritrattino generazionale riesce a metà, forse anche per le troppe mani che si sono avvicendate in fase di soggetto e sceneggiatura: Festa Campanile, Franciosa, Bernari, Curreli, L. Martino e, scritti più in grande, il regista stesso e Pasolini. Ma di Pasoliniano c'è molto poco,…
Pezzotta e Bocchi, nel “Castoro” dedicato a Bolognini, sostengono che «Giovani mariti è la naturale evoluzione di Gli innamorati», ma è inevitabile pensare, per vari motivi – non ultimo la presenza di Franco Interlenghi nel ruolo del protagonista narratore -, ai Vitelloni. Certo, ci si può sbizzarrire a trovare le differenze tra il film di…
Cast tecnico stellare, riguardandolo oggi: Mogherini alla scenografia, Nannuzzi alla stupenda fotografia in bianco e nero, Tosi ai costumi, F.Campanile fa parte di un numero cast di scrittori,e Pasolini coopera alla sceneggiatura e lo si vede bene in buona parte del film. Il film ottenne il premio alla migliore sceneggiatura a Cannes. Una buona realizzazione di Bolognini che stranamente appanna…
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Commenti (2) vedi tutti
Un'onesta pellicola di fine anni '50 dove Mauro Bolognini ritorna sul sempiterno tema dei giovani scapestrati che "mettono la testa a posto", ma con uno sguardo intimista e malinconico che lo rende più vicino al dramma che alla commedia
leggi la recensione completa di galavernapasolini anche solo alla sceneggiatura renderebbe pesante come un mattone anche un film con paperino
commento di Andrea Vincenti