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Il peccato di Lady Considine

Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film

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La recensione su Il peccato di Lady Considine

di luisasalvi
5 stelle

Non è un triangolo, come qualcuno ha detto, bensì un quadrilatero, trasparente fin dall’inizio, anche se a molti (compresi i protagonisti) è sfuggito fino alla fine. È giocato soprattutto sulla bravura di Bergman, che deve passare spesso da stati d’animo assai diversi fra loro, follia, depressione, paura, speranza, amore (inconsapevole?) e ritorni all’angoscia; sempre per nuovi elementi narrativi, del presente o del passato che emerge poco per volta, in un esasperato melo, tutto solo narrato: non si vedono immagini di ciò che viene ricordato del passato, lo spettatore lo vive sul volto di Bergman, più efficace di un flashback; anche le evoluzioni attuali della vicenda sono solo raccontate, e illustrate sui volti, in particolare sempre quello di Bergman.

Hitchcock continua l’esercizio tecnico di sfida alle norme su come  deve essere un film, dopo Nodo alla gola, con cui girò un film totalmente privo di montaggio, che era considerato essenziale al linguaggio filmico. Questa volta elimina o riduce vistosamente flashback e montaggio alternato: mentre i due uomini parlano di lei, la macchina si sposta al primo piano a mostrarcene il volto e poi torna ai due che parlano; i ricordi e i fatti sono narrati anziché mostrati in immagini. Esercizi di stile, o pezzi di bravura…

A prima vista lasciano un’impressione di freddezza, come ogni sperimentazione, anche se tesa a suscitare o esaltare le emozioni. Ma forse Hitchcock gioca… Sembra aver giocato anche sul racconto di Francesca (che certamente conosceva), “soli eravamo e sanza alcun sospetto”, e arriva il bacio insospettato… Ma il marito non uccide e rischia la condanna, mentre la dama che assiste di nascosto non tossicchia per avvertire bensì denuncia esagerando al marito. E così via, di gioco in gioco, di dramma in dramma, di sorpresa in sorpresa.

Bisogna rivederlo più volte… per “sentire” se è solo un gioco futile (se pur intelligente e abile) o qualcosa di più…

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