Regia di Edward Dmytryk vedi scheda film
Ho rivisto ieri questo film in TV e mi è piaciuto come la prima volta. C'è poco da aggiungere a quanto detto nella recensione di pathino91 che ci fornisce anche notizie sugli eventi della lavorazione. In definitiva il film è la storia parallela di un ufficiale tedesco che partecipa alla guerra con entusiasmo e motivazione ideologica e due americani che ci vanno perché ci devono andare. La guerra trasformerà gli americani in soldati che combattono e ne escono bene e l'ufficiale tedesco, prima orgoglioso e invincibile, in un uomo che alla fine si rende conto che ha contribuito con la guerra ai terribili stermini della soluzione finale. L'ufficiale tedesco è rappresentato come un cavaliere di altri tempi che rifiuta gli ordini contrari all'onore (nel deserto rifiuta di uccidere un nemico sopravvissuto) che si comporta da gentiluomo nella Parigi occupata e alla fine, quando capita per caso in un campo di sterminio nella Germania ormai invasa, si rende conto con orrore che il comandante del campo, rimasto solo, si lamentava come un burocrate che non può eliminare tutti quelli rinchiusi perché non ha più il personale. Anche gli americani hanno il loro problemi, la vita di caserma, la persecuzione dei commilitoni contro il soldato ebreo, ma alla fine la guerra li rende migliori di come erano all'inizio e tornano a casa contenti. Certamente io penso che la guerra renda tutti peggiori ma la tesi del film forse è un pò manicheista mi sembrano troppo buoni i vincitori e tutto troppo semplice. Ottime le scene di guerra; quella nel deserto è perfetta, eccezionamente interpretata da Marlon Brando in uno splendido b/n.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta