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Regia di Ingmar Bergman
Con Max von Sydow, Liv Ullmann, Bibi Andersson; Erland Josephson Vedi cast completo
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Su di un'isola Andreas Winkelman (Max von Sydow) sta riparando il tetto della sua abitazione; più tardi egli incontra Johan (Erik Hell), un suo amico, affetto da problemi di salute, che più avanti nell'arco della narrazione ritroveremo sotto accusa per la morte truculenta di alcuni animali; Andreas incontra Anna (Liv Ullmann), donna affetta da una palese zoppia che lui… leggi tutto
Ultimo film della cosidetta "tetralogia di Fårö" (dal nome dell'isola in cui i film furono girati) "La passione" è senza dubbio uno dei lavori più pessimisti del regista svedese. L'opera ci porta infatti nella tetra e desolata terra scandinava, luogo inospitale e fuori dal tempo in cui si incrociano le vicende di quattro personaggi: Andreas, che ha deciso di utilizzare la solitudine come… leggi tutto
Su di un'isola Andreas Winkelman (Max von Sydow) sta riparando il tetto della sua abitazione; più tardi egli incontra Johan (Erik Hell), un suo amico, affetto da problemi di salute, che più avanti nell'arco della narrazione ritroveremo sotto accusa per la morte truculenta di alcuni animali; Andreas incontra Anna (Liv Ullmann), donna affetta da una palese zoppia che lui…
leggi tutto“…ma non nel senso di quei film dove c’è un uomo e una donna che si odiano, si sbranano su un’isola deserta perché il regista non crede nelle persone”. Così Nanni Moretti in CARO DIARIO apostrofava i film di certi autori, non c’è dubbio che il riferimento fosse rivolto anche a Bergman e PASSIONE. L’isola di…
leggi tuttoSiamo persone convinte che "fatti e idee possano cambiare il mondo" ("L'ATTIMO FUGGENTE", Peter Weir, 1989"), irrimediabilmente attratte dalla molteplice rappresentazione della realtà che l'unicità della fotografia…
leggi tutto“Questa volta si chiamava Andreas Vinkelman”. L'angoscia che Bergman descrive minuziosamente e fa implodere nella disperata camminata avanti e indietro di Andreas nel finale, chiosata superbamente (in ambedue le accezioni più comuni del termine) con queste semplici sei parole, è sostanzialmente quella dell'uomo; poco importano i nomi e il regista/sceneggiatore ce lo dimostra già nella (in…
leggi tuttoOvvero,come dar misura di un valore logaritmico nel cinema italiano in base al rapporto espresso tra grandezze recitative omogenee, estreme, e possibilmente sputazzanti nelle fasi di alto pathos. Far di…
leggi tuttoLa notte porta ombre su anime innocenti dilaniate dalle possibilita' feroci dell'inferno....a me piace stendere ali bianche d'angelo sulle proposte del demonio e regalare il cuore in un mondo che tende a strapparlo…
leggi tuttoDopo il fuoco,tristemente mi prendevi e mi buttavi via.Non c'e' dolore piu' grande per una donna.Usata e poi gettata via.Vento freddo ora.Mi gela.Mi gelo.E' colpa mia.
leggi tuttoL'illustre Vincent Canby del New York Times lo definì uno dei migliori film di Bergman, ma a mio parere lo sopravvalutò abbastanza : in questa ennesima ricognizione sul male di vivere e su quattro personaggi alla deriva girata nell'isola di Faro non vi trovo nulla di particolarmente nuovo o che il regista non avesse già affrontato nelle opere precedenti. L'elemento di…
leggi tuttoAnnoverato tra i lavori minori nella filmografia di Bergman, è un film che non m'è dispiaciuto affatto, pur nel suo nichilismo. Qui il regista svedese affronta il "cancro dell'anima" che c'è negli uomini, che hanno cancellato Dio, ma non sono stati capaci di costruirsi un'esistenza senza. C'è chi si rifugia nella menzogna (Anna), chi nella solitudine (Winkelman), chi…
leggi tuttoCon un affetto grande e presente saluto tutti per la mia breve vacanza.Saluto tutti dopo aver scritto la mia diecimilesima opinione...un sogno che oggi e' un traguardo.Quando entrai veramente nel sito,da utente quasi…
leggi tuttoIl cinema, ma soprattutto la vita e la cronaca, insegnano come la scala in salita che porta al raggiungimento del vertice della passione nasconde il rischio di una discesa in picchiata verso un abisso senza ritorno.
leggi tuttoUltimo film della cosidetta "tetralogia di Fårö" (dal nome dell'isola in cui i film furono girati) "La passione" è senza dubbio uno dei lavori più pessimisti del regista svedese. L'opera ci porta infatti nella tetra e desolata terra scandinava, luogo inospitale e fuori dal tempo in cui si incrociano le vicende di quattro personaggi: Andreas, che ha deciso di utilizzare la solitudine come…
leggi tuttoGrazie a Vieri Razzini e alla sua straordinaria collana "Il piacere del cinema" arrivano in dvd il 23 marzo due titoli del maestro svedese: "Passione" e "La vergogna". Il cofanetto include il documentario inedito…
leggi tuttoSono persone come te:
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Commenti (1) vedi tutti
Tra le opere più nere e disperate del maestro svedese. No future
leggi la recensione completa di hallorann