Regia di Ingmar Bergman vedi scheda film
Cupo e affascinante.
Bergman gira un film personale pescando, probabilmente, tra i suoi fantasmi privati e dà così vita ad una pellicola estremamente interessante dal punto di vista visivo, in cui realtà, follia e immaginazione si fondono in uno scenario allcuinato, cupo e inquietante. L'ora del lupo è un viaggio ai confini del cervello umano e, forse, della realtà e ci fa vedere tutti gli intricati meccanismi di una mente fervida e creativa. Alla fine i 'mostri' che popolano il film sono reali o irreali? Sono una metafora del quotidiano o bestie venute da chissà dove? Max Von Sydow è eccellente nell'interpretare le ansie, i dubbi e le angosce del protagonista che diviene sempre più alienato. La sua mente, inizialmente così affascinante e vulcanica che si attorciglia sempre più su sé stessa fino a rompersi, è resa perfettamente. Liv Ullmann è intensa come sempre. Alla fine L'ora del lupo è un film che mostra la pericolosità del talento.
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