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L'ora del lupo

Regia di Ingmar Bergman vedi scheda film

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La recensione su L'ora del lupo

di steno79
7 stelle

"L'ora del lupo" rientra fra le opere minori di Ingmar Bergman, come generalmente è stato classificato, oppure è lecito il tentativo di chi ha voluto riconsiderarlo nell'ambito dell'ampia filmografia del maestro svedese? Si tratta di un dramma estremamente cupo, con risvolti da horror psicologico assai evidenti, che analizza il ruolo e la funzione dell'Artista messo di fronte ai fantasmi dell'insoddisfazione personale e professionale e che lo stesso Bergman ha veicolato come opera in buona parte "autobiografica". E' un film per molti versi inquietante dove il regista pone molte domande senza offrire facili soluzioni, girato solo parzialmente nell'isola di Faro in cui il regista visse per lunghi periodi, stilisticamente attraversato da lunghi piani-sequenza come quello iniziale sul volto di una Liv Ullmann devastata dalla sofferenza. A livello figurativo colpisce anche qui la maestria dell'illuminazione di Sven Nykvist, con un bianco e nero dai profondi contrasti che contribuisce al clima allucinato di molte sequenze; nella sceneggiatura predomina l'espediente fantastico della presenza dei "fantasmi", che sono un parto della mente sconvolta del protagonista Johan, con un'atmosfera onirica e morbosa dove in certi momenti si insinua il dubbio di un gioco al massacro condotto secondo modalità almeno parzialmente narcisistiche e piuttosto esteriori. Nel cast si applaude alla coppia di protagonisti Ullmann-von Sydow, anche qui magistrali nel modulare l'angoscia dei rispettivi personaggi, e fra i caratteristi spicca una breve partecipazione di Ingrid Thulin che si offre in un nudo praticamente integrale. Fra le scene più disturbanti il flashback in cui Johan uccide un ragazzo su una scogliera, ennesima allucinazione della sua mente sconvolta; mi sorprenderei se una scena così dura e cupa non fosse stata tagliata nella versione italiana, che personalmente non ho visto. Generalmente sottovalutato dalla critica, ma amato da parecchi registi, tanto che nel sondaggio della rivista Sight and Sound del 2012 fra i registi si è piazzato addirittura fra i 50 migliori film della Storia.

voto 7/10

Gertrud Fridh

L'ora del lupo (1968): Gertrud Fridh

 

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