Trama
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Regia di Ingmar Bergman
Con Max von Sydow, Liv Ullmann, Gertrud Fridh, Georg Rydeberg Vedi cast completo
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"L'ora del lupo" rientra fra le opere minori di Ingmar Bergman, come generalmente è stato classificato, oppure è lecito il tentativo di chi ha voluto riconsiderarlo nell'ambito dell'ampia filmografia del maestro svedese? Si tratta di un dramma estremamente cupo, con risvolti da horror psicologico assai evidenti, che analizza il ruolo e la funzione dell'Artista messo di fronte ai… leggi tutto
Il film inizia con la didascalia che avverte che il pittore Johan Borg (Max von Sydow) è sparito, lasciando sgomenta la moglie Alma (Liv Ullmann); sui titoli di testa si sentono come rumori di fondo quelli di un set in grande fermento, a sottolineare che ciò che si vedrà è finzione. Appare quindi Alma che, in un lungo piano-sequenza - scelta stilistica ormai usata a… leggi tutto
Quante volte abbiamo sentito esaltare a capolavoro film che non son piaciuti a un 70% del popolo? Quante volte abbiamo avuto paura di dire che l'horror è un ottimo genere e che ci sono tantissimi capolavori tra…
leggi tuttoScrivi un testo introduttivo (potrai sempre editarlo in seguito)
leggi tutto"L'ora del lupo" rientra fra le opere minori di Ingmar Bergman, come generalmente è stato classificato, oppure è lecito il tentativo di chi ha voluto riconsiderarlo nell'ambito dell'ampia filmografia del maestro svedese? Si tratta di un dramma estremamente cupo, con risvolti da horror psicologico assai evidenti, che analizza il ruolo e la funzione dell'Artista messo di fronte ai…
leggi tuttoBuona visione e saluti da cherubino, 31 maggio 2020 (il 29 ne avevo iniziato la preparazione in privato ma per errore, scoperto quasi subito, avevo premuto "pubblica"; colpa mia...) …
leggi tuttoCupo horror psicologico in cui confluiscono temi (l'isolamento, la creatività sul limitare della pazzia, la potenza demiurgica del creare, la dimensione autobiografica di tutto questo) e stilemi (i lunghi primi piani, i monologhi-confessione, l'uso armonioso di carrelli e piani-sequenza, il bianco e nero potentissimo di Nykvist) bergmaniani che però ogni tanto finiscono per…
leggi tuttoBergman gira un film personale pescando, probabilmente, tra i suoi fantasmi privati e dà così vita ad una pellicola estremamente interessante dal punto di vista visivo, in cui realtà, follia e immaginazione si fondono in uno scenario allcuinato, cupo e inquietante. L'ora del lupo è un viaggio ai confini del cervello umano e, forse, della realtà e ci fa vedere…
leggi tuttoQuando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
leggi tuttoLa mia richiesta a partire da oggi è quello di chiedervi quali sono I vostri cinque horror preferiti seguendo le semplici regole de I sondaggi di Filmtv. Il sondaggio inizia oggi e terminerá il 31…
leggi tuttoFilm del 1968 girato in bianco e nero ad opera del grande Ingmar Bergman. Film che è una vera e propria manna dal cielo per gli amanti del genere horror e del genere autoriale. La nascita del progetto risale a qualche anno prima,per la precisione nel 1964,e doveva essere un film monumentale e molto costoso dal titolo "I cannibali";il progetto venne ridimensionato a causa del ricovero…
leggi tuttoAncora maledettamente introvabili....almeno in lingua italiana.
leggi tuttoIl film inizia con la didascalia che avverte che il pittore Johan Borg (Max von Sydow) è sparito, lasciando sgomenta la moglie Alma (Liv Ullmann); sui titoli di testa si sentono come rumori di fondo quelli di un set in grande fermento, a sottolineare che ciò che si vedrà è finzione. Appare quindi Alma che, in un lungo piano-sequenza - scelta stilistica ormai usata a…
leggi tuttoIl cuore della dodicesima è la trinità viva e attiva Lynch - Malick - Mann. Tre diverse coordinate degli Stati Uniti odierni più sconfinati. Qualche parola d'accompagnamento è necessaria…
leggi tuttoL’ora del lupo è un cinema che si conosce come rappresentazione, in cui il regista sin da subito ci mette di fronte alla finzione e ci allontana allo stesso istante dalla immedesimazione cinematografica, ancora durante i titoli di testa, con le voci fuori campo di Bergman che spiega a Liv Ullmann come recitare la scena che aprirà la narrazione.E’ un…
leggi tutto"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..." "Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..." "L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
leggi tuttoUn artista e sua moglie vanno a vivere su un'isola deserta, lì incontrano un gruppo di loschi individui che, malgrado tutto, diventano loro amici. Con il proseguo della trama si mostrerà e predominerà l'instabilità psicologica dell'uomo, si finirà in un vortice angoscioso nel quale realtà e finzione si confonderanno e che lo divoreranno. Sua moglie altro…
leggi tuttoE' un film particolare, tra realtà, sogno e immaginazione, dove i diversi piani non sempre si distinguono bene. Ha un tono interiorizzato e ovattato; viene data poca importanza all'ambiente e agli altri personaggi, e molta ai complessi rapporti tra la coppia di protagonisti. In particolare, il film mostra la figura di questo bizzarro pittore (che vive sul filo del rasoio della pazzia) vista con…
leggi tuttoHo letto uno stralcio dove è stato scritto che Lynch ha tenuto conto della lezione di Bergman, certamente solo a vedere questo film ce ne rendiamo conto, senza nulla togliere al regista americano, che naturalmente si basa sugli insegnamenti dei grandi maestri. Qui il regista svedese affronta un tema criptico, ma molto affascinante, nel senso che riesce con tutti i suoi lati oscuri ad a…
leggi tuttoChissà a quanti di voi sarà capitato, nella vita, di scordarsi di spostare le lancette e passare la mattinata della domenica con l'ora "vecchia" ; io avevo una zia che metteva la sveglia alle due di notte per…
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Commenti (7) vedi tutti
Troppo noioso e poco interessante. Non l'ho neanche finito perché non mi ha preso
commento di rash91Cupo , affascinante ma non il miglior Bergman
leggi la recensione completa di catcarloCupo e affascinante.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiCome tutti i film di Bergman è geniale , ma altrettanto inquietante e terrificante . L'incubo che diventa realtà .
commento di Utente rimosso (arwen88)Un film AGGHIACCIANTE
commento di FiestaEcco i film-capolavoro che hanno immortalato il maestro Bergman tra i migliori registi del mondo.Visioni,ricordi e psicologie malate.Una pellicola anche audace oltre che imperdibile.
commento di ezioNo, grazie. Preferisco l'ora della merenda.
commento di movieman