Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
All’inizio: una coppia litiga - la scena sfuma - il cadavere di lei viene trovato sulla spiaggia. Alla fine: una lentissima carrellata in avanti arriva a inquadrare il dettaglio dell’occhio di un batterista, con un tic rivelatore. Due invenzioni registiche da incorniciare racchiudono una vicenda che in seguito diventerà caratteristica nella produzione di Hitchcock, ma che qui è ancora a un livello quasi archetipico: un innocente ingiustamente accusato deve scagionarsi in una lotta contro il tempo e grazie all’aiuto di una donna che se ne innamora. L’embrione di Intrigo internazionale è qui, anche se i film del periodo inglese, con le loro trame un po’ semplicistiche e i loro interpreti poco conosciuti, hanno inevitabilmente meno glamour rispetto alle successive opere hollywoodiane. Ma una cosa è già chiara allo spettatore: la soluzione del giallo in sé, ossia la scoperta del vero assassino, importa poco o nulla; ciò che importa sono i meccanismi dell’animo umano (fidarsi o non fidarsi di chi si proclama innocente contro l’evidenza delle prove? fidarsi o non fidarsi di chi potrebbe darci una mano come denunciarci alla polizia?).
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