Regia di Thomas Bezucha vedi scheda film
Natale nel New England, a casa Stone. I cinque figli degli ex hippie Sybil (Diane Keaton) e Kelly (Craig T. Nelson) tornano a casa. Il più atteso è Everett (Delmot Mulroney), che porta in casa Meredith (Sarah Jessica Parker), la ragazza di New York che vorrebbe sposare, ma che non piace a nessuno, perché troppo perfetta, gelida e isterica. Oltre a Susannah, incinta, e già madre, e Amy, contestatrice, c’è anche Ben (Luke Wilson), rilassatissimo montatore per il cinema. Soprattutto c’è Thad, gay e non udente, con il suo compagno Patrick, con cui sta per adottare un figlio (di colore). Sorta di Ti presento i miei in chiave drammatica: tutti hanno un buon motivo per soffrire, ci si commuove davanti a Incontriamoci a S. Louis alla Tv, ci si schiera contro l’antipatica estranea di turno (bella prova di finta antipatica per la Parker). E tutti sono un pasticcio, come quello che si spiaccica sul pavimento nonostante le cure nel prepararlo. L’importante è ritrovare se stessi, come fa Everett, aiutato dalla riunione familiare e da un’angelica Julie (Claire Danes). Un Delmot Mulroney cui le rughe hanno conferito molta più espressività. Nonostante la pesantezza della difesa dei gay, un convenzionale ma incisivo esempio di dramma familiare che inizia come una commedia natalizia (accompagnata da Let It Snow!) e chiude sul vuoto emotivo del Natale successivo. Lo si può detestare, o farsi un bel pianto liberatorio.
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