Regia di Luigi Comencini vedi scheda film
Cinico e cattivo, amaro quanto basta per farti capire che Comencini ti ha colpito e affondato... Tante storie che si incrociano sulla via Appia nel corso di un mega-ingorgo, in un contesto claustrofobico quasi Bunueliano: dall'attore famoso che si rifugia in un casolare dove - in cambio di un possibile posto di lavoro - viene offerta in ricompensa la moglie dell'interessato; alla famiglia napoletana ove la ragazzina più grande è incinta ed il padre vorrebbe che abortisse; alla giovane hippy che fraternizza con un conduttore di un furgone di omogeneizzati ma al contempo viene adocchiata e stuprata da alcuni giovinastri nel silenzio generale ...
C'è l'idea di un Paese "moralmente" allo sbando, con l'unico obiettivo dell'utilitarismo individuale, ma sufficientemente "corretti" da cercare un aspetto formale presentabile.
La cosa meravigliosa del cast è la presenza di attori di grande calibro e qualche caratterista, ma tutti impiegati dal carisma di Comencini per la valorizzazione del film nel suo insieme, piuttosto che per la prestazione personalistica.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta