Regia di Luigi Comencini vedi scheda film
Che brutto film. E' una specie di grido di disperazione e di pessimismo cosmico. In molti punti mi è risultato sgradevole, anche per la cattiveria senza pietà con la quale vengono rappresentati tutti i personaggi. In particolare, la scena dello stupro di gruppo dove ben tre uomini armati assistono da vicino senza intervenire, è così ributtante che potrebbe servire per una "terapia" stile Arancia Meccanica. I bambini sarebbero anche innocenti, ma vengono in fretta rovinati da adulti stupidi e ottusi (nei casi migliori). I personaggi che mi sono stati più sgradevoli sono il padre della ragazza incinta e i tre uomini nella macchina. Comunque nessuno si salva dal pessimismo generale. L'unico istante di flebile positività è quando i due giovani si tengono per un istante la mano, ma è come una goccia d'acqua nel deserto del Sahara.
Per di più, cinematograficamente, il film mi è sembrato fiacco e senza nerbo. L'unica consolazione sono i molti divi presenti, che devo dire recitano bene. Anche Sordi ritrova la misura che perde quando si dirige da solo. Ma ciò non basta per risollevare dal senso di schifo che ci si sente dentro, per tutto il marciume che viene ostentato. I grandi mezzi a disposizione erano degni di miglior causa.
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