Regia di Luigi Comencini vedi scheda film
La cosa straordinaria di questo film è senz'altro il cast: Tognazzi, Depardieu, Rey, Sandrelli, Mastroianni, Cavina, Sordi, Ingrassia, Girardot e chissà quanti altri, impossibile citarli tutti a memoria. La trama è semplice nella sua contorta essenza di opera corale: un ingorgo, chilometri di auto ferme per ore, e in mezzo a tutto ciò gli uomini, con le loro vicende buffe e disperate, ridicole e nevrotiche. Ambizioso progetto di Comencini che richiama lavori della fattura di Scola (La cena, La famiglia, La terrazza), che pecca di mancata omogeneità fra gli episodi che va a sommarsi a quella, per forza di cose fisiologica, sul profilo narrativo. Logico ed intelligente il finale: quando l'ingorgo si sblocca è come se nulla fosse successo. E forse davvero non è successo realmente nulla.
In un ingorgo stradale in apparenza infinito si susseguono le quotidiane vicende dell'umanità: chi perde la pazienza, chi cerca un bagno, chi riconosce un attore famoso, chi sta morendo in un'ambulanza, chi estrae la chitarra e comincia a cantare...
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