Maria, ragazza bella e disinvolta, si finge una hostess per rendersi più attraente agli occhi delle sue prede maschili. Inizia così a frequentare due uomini inconsapevoli, dividendosi tra loro e inventando montagne di bugie finché il suo gioco non viene scoperto. Maria non si perde d'animo e tenta di coinvolgerli in un ménage à trois.
Note
Tratto dalla commedia omonima di Diego Fabbri (1956), il film mantiene il tono spregiudicato e canzonatorio nei confronti del maschilismo dell'epoca e tratteggia una memorabile figura di donna indipendente grazie anche alla brillante interpretazione della Spaak, ma soffre di un troppo evidente impianto teatrale che alla lunga nuoce al ritmo della vicenda.
Commencini non basta a salvare questa pellicola tratta da un pièce teatrale del commediografo di regime (democristiano) Diego Fabbri che si conferma come la quintessenza della porno-ipocrisia clerico-industriale, nonchè (come è ovvio) della più vasta confusione culturale.
La giovane e affascinante Maria, alias Catherine Spaak, finge di essere una "hostess" usando il nome della sua coinquilina, che davvero presta servizio sugli aerei, per barcamenarsi, tra un finto volo ed un altro, tra tre uomini diversi :un aristocratico maturo e per giunta sposato, un dentista e infine un ragazzetto imberbe, con i quali stabilisce una relazione per così dire part/time.… leggi tutto
Maria, cresciuta in un orfanotrofio, finge di essere una hostess per giustificare le proprie assenze con i due uomini fra i quali si divide, un aristocratico papalino e un dentista; poi però conosce un ragazzo... Commedia degli equivoci che si regge bene nella prima parte, grazie a una Catherine Spaak pimpante e allegramente amorale (esilarante la scena della confessione, con il prete che… leggi tutto
Secondo me non ci siamo proprio. Il film tira avanti in qualche modo fino circa a metà, o meno, ma poi s'incaglia su una secca non ne viene più via. Fin dalle prime scene si ha la sensazione di un film stiracchiato, che però grazie alla trama, alla bellezza della Spaak, e alle musichette simpatiche galleggia per un certo tempo. Poi però la commedia scivola nella farsa, o pochade, Salerno… leggi tutto
La giovane e affascinante Maria, alias Catherine Spaak, finge di essere una "hostess" usando il nome della sua coinquilina, che davvero presta servizio sugli aerei, per barcamenarsi, tra un finto volo ed un altro, tra tre uomini diversi :un aristocratico maturo e per giunta sposato, un dentista e infine un ragazzetto imberbe, con i quali stabilisce una relazione per così dire part/time.…
Maria, cresciuta in un orfanotrofio, finge di essere una hostess per giustificare le proprie assenze con i due uomini fra i quali si divide, un aristocratico papalino e un dentista; poi però conosce un ragazzo... Commedia degli equivoci che si regge bene nella prima parte, grazie a una Catherine Spaak pimpante e allegramente amorale (esilarante la scena della confessione, con il prete che…
Una ragazza si divide fra due amanti, fingendo una falsa identità per ciascuno e convincendo ciascuno di essere l'unico per lei. Ma l'inghippo viene presto allo scoperto, cosa che non la fermerà comunque dai suoi propositi.
Tratto dall'omonima commedia di Diego Fabbri con un soggetto di Luigi Comencini e Marcello Fondato e una sceneggiatura di quest'ultimo solo, La…
Secondo me non ci siamo proprio. Il film tira avanti in qualche modo fino circa a metà, o meno, ma poi s'incaglia su una secca non ne viene più via. Fin dalle prime scene si ha la sensazione di un film stiracchiato, che però grazie alla trama, alla bellezza della Spaak, e alle musichette simpatiche galleggia per un certo tempo. Poi però la commedia scivola nella farsa, o pochade, Salerno…
Per dividere il tempo tra i suoi tre uomini, una ragazza (Spaak) si finge hostess. Quando, a causa di uno scambio di persona causato da lei stessa, viene data per morta in un incidente aereo, la ragazza, capendo che il suo gioco sta per essere scoperto, inscena un suicidio. E così riuscirà ancora a tenersi i suoi amanti. Commedia degli equivoci a tinte rosa scritta da Comencini con…
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Commenti (3) vedi tutti
Commedia degli equivoci con i maschi presi per i fondelli. Poco vista perciò da recuperare.
commento di ezioCommedia di costume. Gradevole ma non esaltante, tuttavia con buoni spunti di riflessione.
leggi la recensione completa di Furetto60Commencini non basta a salvare questa pellicola tratta da un pièce teatrale del commediografo di regime (democristiano) Diego Fabbri che si conferma come la quintessenza della porno-ipocrisia clerico-industriale, nonchè (come è ovvio) della più vasta confusione culturale.
commento di (spopola) 1726792