Regia di Luigi Comencini vedi scheda film
alla tigre bisogna starci a cavallo, come ci insegna giacinto rossi, perchè anche se è pericoloso è sempre che scendere dalla groppa del felino e scappare, perchè se scendi c'è il grosso rischio che "te se magni". le parole sono sono di giacinto rossi, messo in carcere per tentata truffa ai danni dello stato. giacinto rossi ha giocato il giocabile e ha perso. perchè da pezzente facente parte di questa misera umanità, giacinto sogna l'anita ekberg opulento emblema di una dolce vita e di un boom economico di cui però giacinto e quelli come lui, vedono solamente sfruttamenti e malattie, le tristi eredità di un'industrializzazione che ancora non è indirizzata a preoccuparsi della salute di poveracci che spopolano le campagne per ammazzarsi di fatica nelle fabbriche. giacinto rossi è una tragica maschera che nell'epocale commedia italiana dei tempi d'oro, ci mostra le brutture di un paese che s'intende ricco ad uso e consumo di pochi e di stranieri. e nino manfredi si fa estremo stra-volto, simbolo e monumento eterno di una recitazione del tempo che fu.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta