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Le farò da padre

Regia di Alberto Lattuada vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Le farò da padre

di claudio1959
7 stelle

Buon film di Alberto Lattuada basato sul concetto della seduzione involontaria. Mai volgare, anche se molto spinto per i livelli dell'epoca in cui fu fatto.

Gigi Proietti, Teresa Ann Savoy

Le farò da padre (1974): Gigi Proietti, Teresa Ann Savoy

Teresa Ann Savoy

Le farò da padre (1974): Teresa Ann Savoy

Teresa Ann Savoy

Le farò da padre (1974): Teresa Ann Savoy

Teresa Ann Savoy

Le farò da padre (1974): Teresa Ann Savoy

Le farò da padre Italia 1974 la trama: L’avvocato Saverio Mazzacolli vuole impadronirsi delle proprietà della contessa Raimonda Spina ed aiutato da un nobile locale Don Amilcare de Loyola inscena il finto rapimento della figlia ritardata Clotilde che aveva chiesto in sposa. La manovra dovrebbe forzare la mano alla contessa Raimonda e soprattutto a convincerla a concedere l’usufrutto delle proprietà al futuro marito. L’avvocato Saverio Mazzacolli si serve di due complici sui quali vorrebbe far ricadere la colpa e la contessa non denuncia nulla alla polizia, ma risolve in gran segreto il serio problema. La recensione: Le farò da padre è un film diretto da Alberto Lattuada e interpretato da Gigi Proietti e Teresa Ann Savoy. Sceneggiatura di Bruno Di Geronimo, Ottavio Jemma, Alberto Lattuada. Produttore Silvio Clementelli Casa di produzione Clesi Cinematografica. Il film è girato interamente in Puglia, in particolare nelle seguenti località del Salento: Lecce, Nardò, nella Masseria Console e Porto Miggiano. Film raramente trasmesso in televisione a tratti molto spinto se pensiamo che è stato girato negli anni settanta ed infatti uscì con il divieto ai minori di anni 18. Un film coraggioso e con dialoghi taglienti e molto pruriginosi, per non parlare di alcune scene molto forti inusuali per la commedia all’italiana di quel periodo storico. Il film è un grande affresco un misto tra il genere drammatico, con il tema del rapimento  e non appartiene assolutamente al genere scollacciato della commedia erotica di quel periodo storico. Le interpretazioni sono eccellenti a partire da Gigi Proietti ed Irene Papas (Avvocato Mazzacolli e Raimonda). Magnifico esordio anche dell’acerba ma già intrigante Terese Ann Savoy nel ruolo della sedicenne semi muta Clotilde. Gustosa la partecipazione di Lina Polito nel ruolo della servetta disinibita Concettina, che si fa toccare nelle zone intime senza opporre alcuna resistenza, anzi con malcelato piacere. Un film molto amaro con un finale in apparenza positivo, ma nella realtà altamente drammatico. Nel 1974 non ho potuto vederlo a causa del divieto avevo l’età della Savoy, ma è rimasto sempre per me un desidero insoddisfatto ed oggi finalmente ho appagato quel lontano desiderio…… ne valeva la pena. Interpreti e personaggi Gigi Proietti: avv. Saverio Mazzacolli Irene Papas: contessa Raimonda Spina Tommaselli Therese Ann Savoy: Clotilde Mario Scaccia: don Amilcare de Loyola Bruno Cirino: Peppe Colizzi Lina Polito: Concettina Isa Miranda: zia Elisa Clelia Matania: zia Lorè Maria Pia Attanasio: principessa Anastasia Nina De Padova: balia Anna Gabriella Cammelli Severi: cameriera Daniela Caroli: Carmela Gian Carlo Badessi: don Liguori Mario Cecchi: notaio Giovine Giovanni Polito: Di Corato Alberto Lattuada: medico 

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