Il giovane avvocato romano Saverio Mazzacolli ha grandi idee su come speculare nell'edilizia, ma poco denaro per attuarle. Vuole realizzare un villaggio turistico per ricconi e per fare ciò cerca di sfruttare la conoscenza della facoltosa contessa Raimonda Spina. Determinato a volere i suoi soldi a tutti i costi le rapisce la figlia ritardata. Ma la passione è dietro l'angolo.
Lattuada fu un grande regista negli anni '40 e '50 ma anche 4 anni prima aveva firmato un film (dello stesso genere, grottesco) validissimo: "Venga a prendere un caffè da noi". Nel confronto questo non regge. Gran colpo però la direzione dell'esordiente Savoy. Avvilente l'utilizzo di Isa Miranda poco più che comparsa, non mi va proprio giù. Max ***
La società borghese spogliata (letteralmente e metaforicamente) della sua patina di perbenismo e messa alla berlina da un irriverente Alberto Lattuada. Un film che merita di essere rivalutato.
La cinicamente spietata e doverosa ferocia - strutturalmente diversa da, ma profondamente consimile a, quella di Pietro Germi e Vitaliano Brancati - con cui Alberto Lattuada (1914-2005), qui anche interprete del medico chiamato prima a constatare e certificare l’avvenuta compromissione (“Tu… abusi di me!”) ai danni di Clotilde (Therese Ann Savoy, 1955-2017, al… leggi tutto
Uno speculatore edilizio, in cerca di finanziamenti per costruire un villaggio turistico in Puglia, mette gli occhi prima su una spregiudicata nobildonna vedova e poi sulla bella figlia sedicenne, una ritardata mentale che viene tenuta sempre chiusa in casa: inscena così il rapimento della seconda, per comprometterla agli occhi della gente e poi offrire un matrimonio riparatore che riduca… leggi tutto
Un giovane imprenditore senza scrupoli vuole acquistare dei terreni da una nobildonna vedova. La seduce, ma lei è più furba di lui: accetta sesso e attenzioni, ma non cede nè i desiderati terreni, nè promesse di matrimonio che farebbero comunque comodo all'interessato amante. Che quindi si decide per un'ultima strategia: sposare la figlia adolescente e ritardata… leggi tutto
A prescindere dall'anno di distribuzione, i venti (in verità 30) titoli (di film, serie e tutto quello che sta in mezzo e oltre i due estremi) migliori cui ho assistito e/o dei quali ho scritto su FilmTV.it…
La cinicamente spietata e doverosa ferocia - strutturalmente diversa da, ma profondamente consimile a, quella di Pietro Germi e Vitaliano Brancati - con cui Alberto Lattuada (1914-2005), qui anche interprete del medico chiamato prima a constatare e certificare l’avvenuta compromissione (“Tu… abusi di me!”) ai danni di Clotilde (Therese Ann Savoy, 1955-2017, al…
Scandaloso e feroce ritratto borghese che in mano a un altro regista probabilmente avrebbe sollevato critiche più aspre e rumorose. Invece, cercando in rete, non ho trovato nulla di paragonabile a Ultimo tango a Parigi, che al confronto è uno dei filmetti pecorecci della Fenech. In questa pellicola di Lattuada, interpretata da un ottimo Proietti ben spalleggiato da Irene Papas…
Uno speculatore edilizio, in cerca di finanziamenti per costruire un villaggio turistico in Puglia, mette gli occhi prima su una spregiudicata nobildonna vedova e poi sulla bella figlia sedicenne, una ritardata mentale che viene tenuta sempre chiusa in casa: inscena così il rapimento della seconda, per comprometterla agli occhi della gente e poi offrire un matrimonio riparatore che riduca…
L'ambientazione della storia si presta ad un intreccio di speculazione edilizia, da parte di un ambizioso avvocato per ottenere con mezzi leciti ed illeciti e sfruttando anche la relazione amoroso, finalizzata ad un possibile matrimonio con la ricca possidente del luogo vedova e con una bella figlia adolescente ma purtroppo rimasta "infantile". Il cast è promettente e il risultato non…
Sotto sotto oltre alla bellissima figura (in tutti i sensi ...) di Teresa Ann Savoy,giovane Star dell'Epoca assai sensuale e alla bravura degli Interpreti,questo Film ha anche molte altre sfacettature Sentimental-Drammatiche-Comiche e problematiche affrontate in maniera neanche tanto alla leggera ma alla fine la Pellicola oltre alle nudita' della Savoy lascia qualche dubbio.voto.5.5.
Un giovane imprenditore senza scrupoli vuole acquistare dei terreni da una nobildonna vedova. La seduce, ma lei è più furba di lui: accetta sesso e attenzioni, ma non cede nè i desiderati terreni, nè promesse di matrimonio che farebbero comunque comodo all'interessato amante. Che quindi si decide per un'ultima strategia: sposare la figlia adolescente e ritardata…
Dietro interessi ereditari e di cementificazione edilizia il buon avvocato Gigi Proietti porta il film virato dritto verso un erotismo ...o se vogliamo lolitismo con una splendida e conturbante Teresa Ann Savoy (nudissima).Una delle tante gemme girate dal grande Lattuada.....percio' imperdibile.
Talent scout di giovani fanciulle nel fiore degli anni, Alberto Lattuada non si smentisce e rende l’acerba, ma tutt’altro che innocua, Terese-Ann Savoy fulcro di questa storia ambigua e torbida sull’inganno allo scopo di lucro, in cui nessuno si può fidare di nessuno perché il dio denaro è spietato e non permette di ragionare con coscienza. Irene Papas…
Si respira un'atmosfera malata, in questo film di Lattuada, nel quale, a distanza di 35 anni, è scemata la carica di erotismo un po' morboso, scatenata dalla passione inusitata di un uomo maturo per una ragazzina bellissima ma lesa nelle proprie facoltà mentali. Mi sembra peraltro un po' deboluccia la morale che starebbe dietro al film, cioè quella di abbandonarsi al piacere…
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Commenti (6) vedi tutti
Zoom pruriginoso sull'Italia-Mondo.
leggi la recensione completa di mckLattuada fu un grande regista negli anni '40 e '50 ma anche 4 anni prima aveva firmato un film (dello stesso genere, grottesco) validissimo: "Venga a prendere un caffè da noi". Nel confronto questo non regge. Gran colpo però la direzione dell'esordiente Savoy. Avvilente l'utilizzo di Isa Miranda poco più che comparsa, non mi va proprio giù. Max ***
commento di cherubinoLa società borghese spogliata (letteralmente e metaforicamente) della sua patina di perbenismo e messa alla berlina da un irriverente Alberto Lattuada. Un film che merita di essere rivalutato.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloCalcolo economico,amore e sesso....uno dei temi centrali di Lattuada.
leggi la recensione completa di ezioFilm con varie sfacettature.
leggi la recensione completa di chribio1Un film drammatico che riesce a trasmettere varie emozioni,pietà ,tenerezza,erotismo, rabbia,film coinvolgente da riscoprire.
commento di wang yu