Regia di Terrence Malick vedi scheda film
" E le voci non appartengono più ai corpi e ai soggetti, e se sembran provenire dalle menti non le vedremo mai perché le menti sono altrove talmente altrove che già sono (nel)la nostra mente che le ascolta " ( enrico ghezzi)
La leggenda di Pocahontas è il trionfo della bellezza dei sentimenti e dell'innocenza dell'amore. La scoperta del nuovo mondo di John Smith è un avventura dove la natura non può che essere protagonista nel suo stare in armonia completa con gli indigeni. La vicenda della bella sembra superare la violenza della vita, l'inevitabile scontro tra due culture inconciliabili soccombe davanti alla grazia della principessa, quando si innamora del capitano Smith.L'amore tra i due ci viene svelato con un linguaggio unico, flussi di coscienza delle loro voci fuori-campo che non lasciano nulla all'interpretazione psicologica delle loro azioni. Da una parte l'animismo, dall'altra il pragmatismo è in mezzo un mondo dove toccarsi, annusarsi, cercare di capire le intenzioni dell'altro. Per gli uni l'America è la terra dove costruire un mondo nuovo, per gli altri la terra di un vecchio mondo. Per gli uni la terra da trasformare e da sfruttare, per gli altri da rispettare e da ascoltare. La visione di Malick del colonialismo è realistica quando deve illuminare la vita e le abitazioni di uomini e donne del seicento. Il regista non dimentica di far parlare le armi, di far esplodere la violenza e la avidità umana quando serve.Un posto insomma dove il sogno della terra promessa incontra la realtà di una terra da conquistare. Un film che ti avvolge regalandoti due ore e mezza di poesia oscillando nella zona dove memoria e azioni si confondono, costruendo un luogo leggendario da cui non si vorrebbe mai andare via. L'esito è scontato la conquista inglese è solo cominciata e per i puri di cuore non c'è spazio nel nuovo mondo.
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