Regia di Walter Grauman vedi scheda film
Walter Grauman si diletta a scandagliare media borghesia e basso proletariato intorbidando immacolati villini di provincia con efflorescenze horror e claustrofobiche. Ne esce fuori un film che vive di contrasti; ora stralunato, poi catatonico, spesso eccessivo. Il cast, in cui a ergersi è una tormentata Olivia de Havilland, tiene testa in un sadico tour de force che persiste fino all’ultimissima, macabra inquadratura.
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