Regia di Akira Kurosawa vedi scheda film
Buon film epico-storico di Kurosawa tratto dal teatro kabuki, il suo primo sui samurai: nel XII secolo un gruppo di samurai travestiti da monaci e guidati da Benkei devono mettere in salvo il principe Yoshitsune (in abito di servitore facchino) in lotta col fratello. Attraverseranno una postazione del nemico con l'inganno ma non senza difficoltà. Kurosawa con un budget irrisorio della Toho dirige il suo film più breve ma fa di necessità virtù: riesce a coniugare tensione (l'interrogatorio del nemico) e comicità (col personaggio del servitore imbranato e fifone ma onesto e fedele, che mi ha ricordato vagamente la mimica facciale di Franco Franchi...), e considera anche la dimensione meno eroica e più comune dei samurai mettendo in mostra le loro debolezze.
La censura giapponese lo bloccò per alcuni anni a causa della figura comica del servo, considerata denigratoria nei confronti della tradizione. 7 1/2
Tadashi Hattori.
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