Regia di Fred Zinnemann vedi scheda film
Frederick Forsyth ha sfornato best-sellers a bizzeffe, thriller d'azione a sfondo storico-politico vendutissimi e molto dettagliati, assolutamente non sbracati nè fanfaroni come quelli di altri specialisti della letteratura "commerciale":non me ne vogliano i fans, ma ho sempre trovato il modo di scrivere di Forsyth troppo freddo e prolisso. Da un suo celebre scritto, che ricostruiva l'attentato a De Gaulle del 1963 e le mosse per impedirlo, un autore spesso di successo ma apprezzato dalla critica come Fred Zinnemann trasse un film che in molti reputano tra i migliori thriller mai prodotti. Presentando in parallelo le opposte strategie del killer detto "Sciacallo" e del governo francese , volte entrambe con grandi capacità e spreco di mezzi, con intenti opposti, l'autore di "Mezzogiorno di fuoco" elabora un meccanismo geometrico, di una nitidezza impressionante nello sciorinare movimenti ed iniziative parallele:individuo senza identità propria, lo Sciacallo è uomo di aggressiva sagacia e dalle mille risorse, che elimina perlomeno cinque persone per giungere al proprio obiettivo, e non da meno è l'anonimo ma intelligentissimo poliziotto senza alti incarichi che sventerà l'esecuzione del Generale per una manciata di secondi. Clinico nella sua eleganza di giallo realistico, il film è davvero interessantissimo e avvincente.
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