Regia di Fred Zinnemann vedi scheda film
Il film non mi è piaciuto: è invecchiato male e comunque in molti passaggi è poco credibile ed anche la tensione non raggiunge mai il livello di guardia. Il giorno dello sciacallo è ben girato, ma troppi particolari, visti oggi, appaiono ridicoli; eccone alcuni: a) lo Sciacallo va in Italia e per le scale di un palazzo si sente Nel blu dipinto di blu di Modugno, canzone che gli italiani fischiettano anche per strada; b) lo Sciacallo a Genova rischia di perdere il treno per Parigi (lo prende di rincorsa): ma come, dopo avere pianificato tutto al centesimo di secondo, rischia di perdere il treno?; c) a Parigi lo Sciacallo si compra il baschetto francese: se andava in Vaticano si vestiva da guardia svizzera?; d) conosce una donna di alto lignaggio (Delphine Seyrig) in albergo e ci finisce subito a letto insieme; e) lo Sciacallo ha un incidente automobilistico con un'altra macchina, il cui guidatore muore, mentre lui non si fa niente, ma ne riemerge con la camicia strappata (chissà poi perché); f) la signora conosciuta in albergo, anche dopo avere parlato con la polizia ed avere quindi capito la pericolosità del soggetto, si fa di nuovo sedurre dal bello ed enigmatico straniero; g) per controbilanciare il Volare italiano, si mostra la tv francese che trasmette il Can-can dall'Orfeo all'inferno di Offenbach. (23 maggio 2004)
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