Regia di Boris Buneyev vedi scheda film
nella taiga russa spariscono persone ed ora bisogna andare ad indagare perchè alcuni studiosi che rilevano dati per fare una cartina della zona e renderla nota e abitabile dall'uomo. c'è una scena molto bella nel film. quando il protagonista vagando alla ricerca di tracce del ricercatore s'imbatte in una trappola per orsi e vi rimane intrappolato. di lì a poco giunge un enorme orso che lo annusa e cerca di stanarlo in tutti modi distruggendo la tana. il confronto diretto uomo natura. che è uno scontro, nonostante ne faccia parte, l'uomo è lì per ammansire quei luoghi ostili e ingabbiarli a suo uso e consumo. certo non è uno scontro pari, l'uomo ha un fucile. l'uomo di mosca arriva in quei luoghi fuori dal tempo e incontra una tribù che gli dice che nel luogo ci sono gli spiriti e quindi la gente sarebbe sparita senza lasciar traccia per via degli spiriti. l'uomo di mosca che non crede agli spiriti, si serve però della conoscenza di quella tribù per orientarsi e girare per quei luoghi senza soccombere. poichè non di spiriti si tratta, ma di un orso che affamato procaccia il cibo e se intorno c'è una grossa preda come un uomo è solo questione di sfortuna. l'uomo di mosca deve affrontare questo "spirito" di terre arcaiche da solo e quando alla fine lo uccide, si allontana per continuare il proprio lavoro, che ha dei tempi molto stretti e che dev'essere finito senza ritardi. a mosca ci sono poteri che vanno ben oltre gli spiriti.
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