Regia di Stephen Frears vedi scheda film
Sulle prime mi è sembrato un film piuttosto frivolo, furbetto, e superficiale che vuole essere carino e frizzante a tutti i costi. Poi però il tono cambia e anche la prima parte acquista il suo perché e il suo senso. La vicenda, infatti, è divisa in due dall’inizio della II Guerra Mondiale, che arriva col suo carico di morte e distruzione. Nell’insieme il film funziona bene, e anche i numerosi stacchetti musicali sono gradevoli. E’ un film dolce-amaro, che, senza calcare i toni, sa mostrare il male e la sofferenza della gente comune senza calcare i toni, ma anche senza ridurli e banalizzarli. Simpatici i due protagonisti; si può anche aggiungere che il regista prende bonariamente in giro lei e in generale lo strato più benestante della società inglese. L’ambientazione anni ’30 è riuscita e nostalgica.
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