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Il mistero di Lovecraft - Road to L.

Regia di Federico Greco, Roberto Leggio vedi scheda film

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La recensione su Il mistero di Lovecraft - Road to L.

di GIANNISV66
8 stelle

Il ritrovamento tra le pagine di un libro, acquistato dal regista Roberto Leggio su una bancarella di Montecatini, di una presunta lettera di H.P. Lovecraft è il punto di partenza per le vicende che porteranno alla realizzazione di questa pellicola. Interpellato in merito, Sebastiano Fusco, massimo esperto italiano in materia del "Solitario di Providence", pur non certificando in assoluto l'autenticità della lunga epistola, ne riscontra alcune peculiarità caratteristiche dello stile di HPL. Indirizzata ad Alfred Galpin, suo amico, che visse in Italia proprio a Montecatini, e firmata Grandpa Theo, uno degli pseudonimi con cui Lovecraft siglava le sue lettere, lo scritto narra di un viaggio che lo stesso HPL avrebbe compiuto nel nostro paese tra il maggio ed il luglio del 1926, viaggio che gli avrebbe ispirato la creazione di alcuni dei suoi racconti più famosi.
Se fosse vero si tratterebbe di una scoperta clamorosa: Lovecraft condusse infatti una vita estremamente riservata, anche a causa delle ristrettezze economiche che lo tormentarono per tutta la sua breve esistenza (morì a soli 46 anni) e non risulta che abbia mai intrapreso viaggi lunghi (l'unico paese straniero che visitò a quanto risulta ufficialmente fu il Canada, in particolare la città di Quebec). Comunque partendo da questo ritrovamento Roberto Leggio e Federico Greco realizzarono un breve documentario (poco meno di mezz'ora) intitolato H.P. Lovecraft - Ipotesi di un viaggio in Italia, presentato al Festival di Venezia nel 2004 e trasmesso successivamente in televisione. Le atmosfere percepite dai registi nella realizzazione di questo documentario li spinsero a realizzare un lungometraggio con atmosfere horror che è appunto il film di cui stiamo parlando.
Road to L. è un mockumentary nello stile inaugurato da The Blair Witch Project, i protagonisti (ovvero i realizzatori del documentario) sulla base delle indicazioni contenute nella lettera sopra descritta visitano dapprima Venezia e successivamente la zona del delta del Po e in particolare il paese di Loreo, il luogo probabilmente indicato nell'epistola lovecraftiana con la sola lettera L. E qui si imbattono in una serie di eventi inquietanti che li porteranno in clima di crescente tensione e nervosismo fino al finale piuttosto ambiguo, come si conviene a una pellicola di questo tipo.
Assistiamo così al vagare dei protagonisti nei desolati paesaggi del delta padano alla ricerca di indizi su un eventuale passaggio di HPL. La vicenda poi si colora ben presto di giallo quando  scoprono che uno studente, Andrea Roberti, che aveva messo in relazione, nella sua tesi di laurea, le affinità tra l'opera di Lovecraft e le tradizioni popolari del polesine (in particolare con i Racconti del Filò) è scomparso senza lasciare traccia: la fuga di uno spirito libero (come viene descritto dalla fidanzata Valentina - una Valentina Lodovini praticamente agli esordi) oppure è stato fatto fuori perché è incappato in misteri che non devono essere svelati?
Da brivido è la scena in cui di notte, mentre si trovano nella zona di Santa Maria in Punta, un desolatissimo paesino in apparenza abbandonato, con le case fatiscenti dalle porte e finestre sprangate ma da cui provengono strani suoni, e procedono col loro camper in strade che solcano paludi e canali, rileggono alcuni passi della lettera. E a un certo punto trovano una frase in cui viene descritta la zona che stanno in quel momendo attraversando, in cui il fiume viene descritto come un grande serpente e, parole del presunto Lovecraft, "Io ero nella sua bocca" ovvero In its mouth. Innsmouth, malvagia cittadina dell'immaginario New England di Lovecraft, è dunque in realtà Santa Maria in Punta.
Film molto avvincente per gli appassionati di H.P. Lovecraft, garantisce comunque una visione godibile anche per gli spettatori non particolarmente ferrati nella vita e nelle opere del grande scrittore americano, grazie al livello di tensione emotiva che non subisce mai battute d'arresto ma si mantiene costante per tutta la narrazione.

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