Regia di Damiano Damiani vedi scheda film
Il testo originale è un romanzo di Sciascia e la sceneggiatura è stata scritta dal regista insieme ad Ugo Pirro: in effetti la solidità della trama è indiscutibile; ciò che magari lascia un po' a desiderare è il ritmo, considerando soprattutto che si tratta della storia di un'indagine - e di un'indagine peraltro affossata dall'omertà, dall'immobilismo e dal rifiuto a collaborare da parte di un intero paese: i colpi di scena sono al rallentatore, l'azione è più raccontata che vissuta (a partire dall'omicidio iniziale, appunto). In questo Il giorno della civetta trova le sue maggiori debolezze; il cast ovviamente funziona e la riflessione di fondo sull'ambiente della piccola provincia sicula e sulla differente mentalità nord/sud rimane della stessa forza del testo originale. Il finale, certo non incoraggiante, è comunque l'unico possibile per un simile atto d'accusa. Sufficiente.
Il giovane capitano dei carabinieri Bellodi è appena arrivato in Sicilia, dal nord, che già si trova di fronte ad un omicidio di mafia. Tutti tacciono, la mentalità del posto è impenetrabile per il capitano, che infine riesce a far leva su una ragazza, Rosa, il cui marito sembrerebbe implicato nell'omicidio. Ma quando le indagini arrivano al locale boss, don Mariano, si impantanano.
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