Regia di Damiano Damiani vedi scheda film
Da un fatto di cronaca Sciascia trae il primo classico della letteratura che parla della mafia. Damiani non deve far altro che raccogliere l'assist per realizzare un piccolo gioiellino.
Damiano Damiani prende un capolavoro della letteratura e confeziona un capolavoro della cinematografia. O forse no, forse è solo un gran film che dal prodotto letterario prende ispirazione senza però copiarlo pedissequamente. La scena dell'omicidio è già diversa, lo sono certi sviluppi della trama ma le parti salienti quelle restano inalterate: il carisma di Don Mariano durante il celeberrimo dialogo con Bellodi in cui distingue uomini e quaquaraquà, il clima omertoso che aleggia sulle indagini, le infiltrazioni politiche. Damiano Damiani dirige con mano sicura e sa dosare bene la tensione, sfruttando un cast praticamente perfetto. Franco Nero (qui straordinariamente somigliante a Terence Hill) ha la freschezza giusta per incarnare il suo disilluso personaggio, la Cardinale è all'apice del suo splendore e tutti i comprimari, dal bravissimo Lee J. Cobb (Don Mariano) a Serge Reggiani (Parrinieddu), risultano impeccabili nelle loro caratterizzazioni.
Da recuperare.
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