Ho trovato "Il sogno di Crumb" davvero un bel film natalizio. Non di quelli un po' stupidini che parlano di renne, elfi e Babbi Natali. Lo spirito natalizio trasuda indirettamente dalla simpatia e dalla continua ricerca dl affetto e di calore familiare (oltre che di cibo) da parte del piccolo protagonista, vivace e un po' monello per natura, ma buono dentro e sempre allegro nonostante le continue peripezie che è costretto ad attraversare a causa della sua povertà e della sua condizione di orfano.
Grazie alla simpatia e all'allegria del protagonista, la storia non risulta mai troppo triste ed affiorano anche, oltre alla durezza di cuore di tanti veri insensibili tipici delle storie di orfani (il direttore dell'orfanotrofio, il compagno che gli nasconde le lettere dell'amico, il sacrestano che lo caccia dalla chiesa dove si era addormentato), anche la bontà di tanti altri che invece sono spinti a nascondere i loro buoni sentimenti dietro una dura corazza spesso imposta dalla società (il commissario, la moglie del direttore dell'orfanotrofio, la matrigna, il gestore del canile ...).
Alla fine attorno al piccolo protagonista si viene a formare una super famiglia (prima l'amico del padre, poi il cane, ed infine la madre ed il padre), con la fortuna che, grazie a due sole fotografie e ad una serie di incredibili coincidenze, gira veramente a favore suo e dell'atteso e scontatissimo lieto fine.
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