Regia di Stan Brakhage vedi scheda film
"The Act of Seeing With One's Own Eyes" è l'opera più sconvolgente che mi sia mai capitato di vedere. Un freddo ed esanime cadavere filmico. Stan Brakhage, in 32 muti e assordanti minuti, ci dà la possibilità di guardarci, di ammirarci nello specchio del futuro. Con violenta delicatezza ci obbliga a riconsiderarci, martoriando il nostro sguardo ci mostra la Realtà dimenticata. Siamo corpi, corpi di carne e viscere, involucri con scadenza. La visione di "The Act of Seeing With One's Own Eyes" è corporalmente torturante e spiritualmente prosciugante; diveniamo, così, ridicoli mendicanti bisognosi di fede, di eternità. Ma è troppo tardi anche per la speranza. L' Atto del Vedere ha ormai annientato l' Atto del Credere.
Aneliamo l' Anima. Siamo Corpo.
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