Regia di Kenneth Anger vedi scheda film
Il satanismo come un forma artistica ed un'esperienza umana, che si tinge di emozione e creatività, a metà strada tra il desiderio di convivialità e la ricerca di un nuovo rapporto con il proprio io. In questo film il rito si fa spettacolo, la celebrazione diventa un eccentrico recital, l'estasi esplode in una fantasia psichedelica. La mente, drogata dalle sostanze psicotrope e da una fanatica sregolatezza, si abbandona con voluttà alle proprie depravate effervescenze. La veste estetica e musicale non impedisce la riprovazione morale di fronte a certi simboli e gesti che, però, a ben vedere, più che atti lucidi e deliberati di un individuo consapevole, sembrano il frutto di una incontrollabile possessione diabolica, e, forse, anche l'espressione dell'anima demoniaca che alberga in tutti noi.
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