Regia di Kenneth Anger vedi scheda film
Il film è ambientato tra i membri di un club di giovani motociclisti americani di origine italiana.
Il regista ci mostra i riti che seguono la messa a punto delle enormi motociclette piene di borchie dorate, la vestizione e la preparazione di questi "giovani selvaggi" imbevuti dei miti della violenza, del nazismo, della guerra.
Ai ritratti di Hitler, di Marlon Brando, di James Dean, alle croci uncinate e alle figure di incappucciati del Ku-Klus-Klan, Anger con un suggestivo montaggio, alterna, oltre a esplicite sequenze di questi giovani, anche quelle di un vecchio film "alla De Mille" nel quale si assiste alla predicazione di Cristo e al suo ingresso in Gerusalemme.
I sinboli si fanno di conseguenza più espliciti, specifici di tutta la cinematografi di questo autore, nell'esporre al pubblico e senza veli censori, tutte le sue pulsioni, le sue ossessioni omoerotiche, che fanno diventare il tutto una liberatoria allegoria quasi allucinogena.
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